24 ago – Vivo consiglio a rinviare un blitz israeliano in Iran giunge dall’ex capo di stato maggiore, gen. Gaby Ashkenazi. Le sanzioni internazionali, a suo parere, funzionano ed esiste “la speranza che la primavera araba arrivi prima o poi anche a Teheran”.
Secondo Ashkenazi l’eventuale offensiva israeliana deve attendere. Nel frattempo dovrebbero proseguire invece le attività segrete di sabotaggio contro le infrastrutture atomiche in Iran.
Lo ‘speaker’ (presidente) della Knesset (parlamento) Reuven Rivlin dichiara invece: “Se non attaccheremo oggi in Iran perderemo il nostro potere di deterrente, che è il nostro bene strategico più importante, e ci troveremo in una situazione molto complessa”.
In un’intervista al quotidiano nazionalista Makor Rishon, Rivlin critica il Capo dello Stato Shimon Peres, che di recente ha consigliato al governo di non affrettarsi ad agire contro le infrastrutture nucleari in Iran e di mantenere piuttosto un saldo coordinamento con gli Stati Uniti. Secondo Rivlin, prima di criticare il governo su una questione così importante Peres avrebbe fatto meglio a rassegnare le dimissioni.
(ANSAmed).