Crisi Grecia: aumentano i pescatori, ma non per hobby. Per sopravvivere

20 agosto – Il “boom” dei nuovi utilizzatori della canna da pesca – come riferisce il quotidiano ateniese Kathimerini citando fonti della Guardia Costiera ellenica – si e’ registrato l’anno scorso quando il numero di coloro che hanno richiesto e ottenuto la licenza per pescare e’ quasi raddoppiato mentre, in parallelo, si e’ pure accertato che e’ in continuo aumento anche il numero di coloro che pescano di frodo e senza permesso.

Sebbene non siano stati condotti appositi sondaggi d’opinione, e’ quasi certo che a far raddoppiare in cosi’ breve tempo il numero dei pescatori dilettanti greci sia stata la brusca impennata del tasso di disoccupazione che ha spinto tanta gente a trovare altri sistemi per portare cibo a casa.

“Negli ultimi mesi – ha detto un ufficiale imbarcato su una motovedetta della Guardia Costiera – il numero delle persone che si dedica alla pesca, non come hobby ma per sopravvivere, è aumentato”.

“Sia nel caso di dilettanti che di professionisti, ci sono violazioni  connesse a metodi di pesca vietati o in aree in cui tale attività è proibita””, ha precisato l’ufficiale della Guardia Costiera in forma anonima.

I pescatori dilettanti si sono resi responsabili di poco più di 1.000 delle violazioni contestate mentre poco meno di 500 sono stati coloro “pizzicati” a pescare con il fucile subacqueo. Il totale delle ammende pagate dai trasgressori è stato pari a 403.455 euro. ansamed