Grecia, Samaras: non chiediamo piu’ soldi, ma solo piu’ tempo

22 ago – Il primo ministro greco, Antonis Samaras, chiede piu’ tempo ai creditori (e non piu’ soldi) per attuare le riforme richieste. ”

Tutto cio’ che vogliamo e’ solo un po’ di respiro per far riprendere l’economia e aumentare gli introiti dello Stato. Piu’ tempo non significa automaticamente piu’ soldi”, ha detto Samaras al quotidiano tedesco Bild.

(reuters) Intanto parte oggi, con la visita del presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker ad Atene, il tour diplomatico del primo ministro Antonis Samaras che con una serie di incontri sta cercando di riconquistare la fiducia dei partner europei, diventati più cauti davanti alle richieste deroghe proveniente dal Pireo sulle modalità di rientro dal deficit.

“Noi dobbiamo prima ristabilire le nostre relazioni con i partner europei che sono state seriamente danneggiate. Questo è cruciale. Le discussioni sui parametri [di rientro da deficit e debito] vengono in un secondo momento”, ha detto un dirigente del governo, che ha chiesto di rimanere anonimo.

All’incontro con Junker faranno seguito quelli con il cancelliere tedesco Angela Merkel e il primo ministro francese, Francois Hollande, in programma per venerdì e sabato, ma il messaggio che arriverà dal più influente politico europeo in visita ad Atene, dopo la nomina di Samaras, non sarà molto diverso da quanto finora detto in Europa.

Junker probabilmente ripeterà a Samaras che la Grecia deve portare avanti i tagli promessi al proprio bilancio e non ci sono spazi per trattare deroghe o rinvii.

Il governo greco ha promesso una riduzione di spesa per 11,5 miliardi da attuare nei prossimi due anni.

La manovra definitiva sarà presentata agli inizi di settembre alla Troika, alla Bce e al fondo monetario internazionale che dovranno dare il loro giudizio sull’efficacia delle misure di risparmio.

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