22 ago. – Con una sessantina di auto, in un lungo corteo, gli operai dell’Alcoa hanno raggiunto l’aeroporto di Elmas per una nuova manifestazione di protesta contro la fermata degli impianti dello stabilimento di Portovesme, annunciata dalla proprieta’ per l’inizio di settembre.
I lavoratori hanno bloccato la rotonda che porta allo scalo di Cagliari Elmas. Con trombette, bandiere, e lanciando anche qualche petardo, i lavoratori Alcoa hanno occupato la rotonda che porta all’aeroporto, consentendo l’uscita a qualche vettura, mentre diverse persone, dirette allo scalo, lo stanno raggiungendo a piedi.
Sono nel frattempo arrivate altre 70 auto per un totale di circa 200 manifestanti, spiega Rino Barca della Cisl. Gli operai dell’Alcoa – secondo quanto riferito dal sindacalista – intendono raggiungere l’ingresso dell’aeroporto “per creare qualche disagio in modo da sensibilizzare l’opinione pubblica sulla vertenza”.
C’e’ stata tensione con qualche automobilista, ma gli operai stanno facendo passare le auto con a bordo bambini, donne incinte, persone in difficolta‘. “Chiediamo ad Alcoa di ritardare l’avvio del conto alla rovescia per lo spegnimento dello smelter e al Mise di coinvolgere la presidenza del Consiglio dei Ministri perche’ da settembre questa vertenza diventera’ di difficile gestione”.
Lo sottolinea il segretario nazionale della Fim Cisl, Marco Bentivogli, in merito alla vertenza Alcoa. Il sindacalista chiede quindi alle forze politiche e alle istituzioni “di interrompere lo scaricabarile delle loro responsabilita’ che e’ proprio cio’ che ha prodotto questa situazione.
L’esasperazione e’ altissima – conclude – questa mattina e’ partito un lungo corteo di macchine alla volta di Cagliari dove si svolgera’ una manifestazione con oltre 400 lavoratori Alcoa nei pressi dell’area aeroportuale di Cagliari Elmas”.