Fisco, Passera scopre quello che tutti gli italiani sanno già

20 ago – ”Abbiamo un livello fiscale tra i piu’ elevati al mondo, e’ una zavorra che dobbiamo correggere”. Anche il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, punta l’indice sull’elevato peso del fisco in Italia.

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Passera presenta un’analisi che non nasconde le difficolta’ anche se ”l’Italia ha tutte le capacita”’ per tornare a crescere. E indica che ”la situazione e’ peggiore di quello che si possa immaginare”.

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Il riferimento in particolare e’ al trend del debito pubblico e ai deludenti tassi di crescita dell’economia italiana. Ma anche per il ministro per lo Sviluppo economico, in sintonia con quanto detto ieri dal premier Mario Monti, e’ vicina l’uscita dalla crisi.

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A margine del Meeting, rispondendo alla domanda se l’uscita dalla crisi sia vicina, ha infatti risposto: ”Certo, ma molto dipendera’ da quello che riusciremo a fare”. Il problema della produttivita’ e’ ”piu’ grave dello spread finanziario”, ha quindi sottolineato Passera, lanciando un appello alle parti sociali, imprese e sindacati, per affrontare la questione della produttivita’ e quindi della competitivita’.

Il ministro ha ricordato che eravamo 5 punti sotto e siamo arrivati a meno 12 in termini di produttivita’ rispetto alla media europea. Vent’anni fa eravamo in vantaggio in termini di costo del lavoro per unita’ di prodotto e oggi siamo indietro di 8 punti. Abbiamo quindi uno spread di 10 punti da recuperare.

Passera ha sottolineato che imprese e sindacati ”nelle fabbriche hanno mille piccole leve per intervenire e se le parti sociali affronteranno questo tema, e sono sicuro che lo faranno, ci consentira’ di recuperare” sul fronte dello spread della produttivita’.

L’esponente del governo ha quindi rilevato che la verifica ”ci sara’ con la prossima stagione di rinnovi contrattuali”. In questo passaggio si potra’ vedere ”se ci sara’ la voglia di fare quell’esercizio, anche doloroso, che ha fatto la Germania dieci anni fa quando era in crisi e ne e’ uscita”.