20 ago – Il consuntivo dei reati nel 2011, dopo tre anni di flessioni, evidenzia un aumento del 5,4% e il totale dei delitti ha superato quota 2 milioni 760 mila. E’ quanto emerge dai dati del ministero dell’Interno e pubblicati oggi sul ‘Sole 24 ore’, con un’elaborazione provinciale e per tipologia di reato.
Un ”ritorno” spiegabile in parte con la crisi economica tanto e’ vero che sono proprio i reati predatori a manifestare gli incrementi maggiori. Ed a essere piu’ colpite sono le aree metropolitane e quelle caratterizzate da una struttura economica piu’ florida, come alcune province tosco-emiliane.
Le province in classifica in base all’incidenza dei reati totali sulla popolazione (in testa Milano, Rimini, Bologna e Torino), in base alle variazioni 2011/1010 (i maggiori aumenti a Forli’, Livorno, Rimini e Ravenna), e la classifica dei furti nelle abitazioni, reato che nel 2011 e’ cresciuto del 21% sfiorando i 205 mila casi.
Crescita analoga per le rapine (oltre 40 mila) con i negozi che hanno sostituito le banche come bersaglio.
Borseggi (134 mila) e scippi (quasi 17.700) sono saliti rispettivamente del 16 e del 24%.
Milano e Roma, rileva il ‘Sole 24 ore’ non riescono a scendere dal podio dei reati neppure nel 2011, confermando la difficolta’ in cui si trovano da anni sul versante della sicurezza.
La provincia lombarda svetta con un carico totale di reati che sfiora i 295 mila casi e una ‘pressione’ di 7.360 mila denunce ogni 100 mila abitanti. La capitale e’ invece seconda per volumi con 258 mila denunce, seguita da Torino e Napoli (rispettivamente sopra quota 155 mila e 133 mila). Per incidenza sulla popolazione Roma e’ ‘solo’ in quinta posizione (6.138 mila delitti ogni 100 mila abitanti), preceduta da altre aree metropolitane come Bologna e Torino.
Particolare il caso di Rimini, in seconda posizione, penalizzata dal calcolo matematico, visto che i pochi residenti, circa 330 mila, devono ‘ripartirsi’ 23 mila delitti, in gran parte concentrati nei mesi estivi, quando le accresciute presenze determinano un aumento delle occasioni per la criminalita’.