19 ago. (Adnkronos Salute) – All’inizio dell’estate dopo l’annuncio della misura per limitare l’uso delle bibite, che dovrebbe entrare in vigore il prossimo anno, il Centro per la libertà dei consumatori (Center for Consumer Freedom) aveva pagato un’intera pagina del New York Times, dove accanto alla figura di Bloomberg vestito da bambinaia, campeggiava la scritta “I newyorkesi hanno bisogno di un sindaco non di una tata”.
I limiti salutisti al consumo di bibite gassate non piacciono ai newyorkesi che bocciano anche le iniziative per limitare l’uso del latte artificiale nei bebé. Oltre il 54% degli abitanti della ‘grande mela’ è totalmente contrario alla riduzione della grandezza di lattine e bottiglie, proposta dal sindaco Michael Bloomberg nella sua campagna a favore di stili di vita sani. Nel tempo sono state diverse le sue iniziative mirate alla prevenzione: contro il fumo, per un’alimentazione corretta e per l’allattamento al seno, quest’ultima ‘bocciata’ dal 56% dei cittadini.
Le buone intenzioni del primo cittadino, dunque, non sembrano essere particolarmente gradite, secondo un sondaggio dell’università di Quinnipiac. Il sindaco, soprannominato ‘tata Bloomberg’, è accusato di essere ossessionato dal salutismo tanto da mettere in discussione la libertà di scelta del singolo.