M5s: interviste a pagamento, da Maroni arriva il ‘vaffa’

16 ago. – Per Beppe Grillo le frasi a effetto, le critiche tranchant e le parole al di sopra delle righe sono divenute quasi un’abitudine. Dalle colonne del suo blog ogni giorno il comico genovese prende di mira politici, governo, presidente del Consiglio, banchieri, i partner europei.

Ora, pero’, le critiche del leader del Movimento 5 Stelle sono dirette verso il grillino Giovanni Favia, ‘colpevole’ di aver rilasciato interviste pagando lo spazio televisivo: “Pagare per andare in televisione per il MoVimento 5 Stelle e’ come pagare per andare al proprio funerale, anche se e’ certamente lecito”.

La Lega non va per il sottile nel commentare la nuova crociata di Grillo contro i media. Con un’espressione a dir poco colorita, il segretario del Carroccio, Roberto Maroni, manda letteralmente a quel paese (“un bel ‘vaffa’ alla nuova ipocrisia grillesca”, scrive su facebook) il comico e i grillini.

La vicenda ha inizio ieri, quando Grillo sul suo blog si scaglia contro chi, nel Movimento, pur di andare in televisione paga lo spazio per l’intervista: “Pagare per andare in televisione per il MoVimento 5 Stelle – tuona il comico genovese – e’ come pagare per andare al proprio funerale, anche se e’ certamente lecito”.

Grillo si riferisce a al consigliere regionale dei grillini bolognesi, Giovanni Favia, che aveva riferito di aver acquistato degli spazi autogestiti in tv per fare un’ora di informazione in diretta. Favia si difende: “non ho fatto un utilizzo illegale dei finanziamenti della Regione”.

Il segnale dell’inizio delle ostilita’ – ha sostenuto Grillo – e’ stata la vittoria di Parma. Da allora, l’informazione italiana ha un solo bersaglio, il M5S. Chi ne fa parte e’ diventato un illuso o uno scarafaggio, un ‘cafard’ da denigrare, da eliminare dalla vista degli italiani.

La Radio Televisione Libera delle Mille Colline Italiana sta facendo a tempo pieno il suo sporco lavoro per garantire la continuita’ del sistema alle prossime elezioni politiche. E’ necessario “tagliare la cima degli alberi alti” per mantenere l’attuale classe politica al potere.
Un’informazione simile a quella del Rwanda nel 1994″.