12 agosto – (Aki) – Le autorita’ egiziane avrebbero incriminato il ‘Bin Laden del Sinai’ e altre quattro persone in relazione all’attacco che domenica scorsa al confine tra Egitto e Israele e’ costato la vita a 16 militari egiziani. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Maan, dopo l’arresto da parte degli agenti egiziani di nove persone nella localita’ di Sheikh Zuwetid, nel nord del Sinai. In cinque sarebbero state incriminate nelle ultime ore e tra loro ci sarebbe il 62enne ‘Bin Laden del Sinai’, di cui non viene rivelata l’identita’.
I cinque, ora detenuti al Cairo, sono accusati di aver pianificato attacchi contro obiettivi egiziani nel Sinai, di contrabbando di armi nella Striscia di Gaza e di far parte di gruppi jihadisti.
Tra le persone incriminate ci sono un fruttivendolo 42enne che era stato in carcere per tre anni per reati politici durante il regime di Hosni Mubarak, un venditore di auto, anche lui 42enne, un 36enne trovato in possesso di documenti d’identita’ egiziani rubati e un 22enne. Per le autorita’ egiziane, scrive la Maan, i cinque sono ”i piu’ pericolosi estremisti del Sinai”.