12 agosto – “L’Italia non ha bisogno di aiuti” con lo scudo anti-spread perché “riteniamo che la strumentazione messa ora in campo dalla Bce, quando sarà operativa, possa allentare sostanzialmente le tensioni sui differenziali”.
Lo ribadisce in un’intervista a Repubblica il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, ricordando che in autunno arriveranno “il piano pluriennale di rientro del debito pubblico che abbiamo già avviato e la seconda fase della spending review“.
Grilli assicura poi che non ci sarà alcuna patrimoniale e che l’obiettivo non è solo quello di “eliminare l’aumento dell’Iva” ma anche di “far calare le tasse“.
“Non esiste”, dice il titolare di via XX Settembre, un ‘caso Italia’” perché “siamo tra i Paesi più virtuosi del mondo” e “ci serve un po’ di fiducia dai mercati”. In ogni caso, “se esiste, negli ultimi mesi è si è sicuramente ridimensionato grazie all’azione di questo governo”. Vista la volatilità e le differenze tra tassi di interesse, se la Bce intervenisse per stabilizzare i mercati del debito, aggiunge, lo farebbe “perfettamente all’interno del proprio mandato“.