Venezuela: Arrestato sospetto mercenario Usa, doveva organizzare proteste

10 ago. (LaPresse/AP) – Le forze di sicurezza venezuelane hanno arrestato un cittadino statunitense sospettato di essere un mercenario coinvolto in un complotto per destabilizzare il Paese nel caso in cui il presidente Hugo Chavez dovesse vincere nuovamente le elezioni a ottobre. Ne ha dato notizia lo stesso Chavez nella notte, spiegando che l’uomo, di origine ispanica, è stato fermato il 4 agosto, mentre stava entrando in Venezuela dalla Colombia.

Il sospetto aveva con sé un passaporto degli Stati Uniti con timbri di entrata e uscita di diversi Paesi, come Iraq, Afghanistan e Libia, e un taccuino con annotate coordinate geografiche. Al momento dell’arresto l’uomo, la cui identità non è stata resa nota, ha strappato alcune pagine del bloc-notes.
“Ha tutta l’apparenza di essere un mercenario. Lo stiamo interrogando”, ha spiegato Chavez, durante un evento della campagna elettorale nello Stato di Vargas, senza però spiegare dove ora l’uomo sia detenuto o dove sia stato interrogato.
Il presidente suppone che l’americano sia stato reclutato da oppositori del governo per istigare violente proteste nel caso in cui lui dovesse battere il leader dell’opposizione, Henrique Capriles, al voto del 7 ottobre. “Un gruppo di borghesi sta preparandosi a disconoscere il trionfo del popolo, è molto chiaro”, ha dichiarato il leader venezuelano davanti a una grande folla di sostenitori. I capi dell’opposizione, ha aggiunto, “proveranno a far cadere il Paese in una crisi politica e a scatenare le violenze. Chiedo a tutti di stare molto attenti”.