Immigrati, entra in vigore il decreto regolarizzazione

10 agosto – Entra in vigore il decreto legislativo 16 luglio 2012, n. 109, che introduce sanzioni più dure per chi dà lavoro a immigrati irregolari e la possibilità, per gli stranieri vittime di sfruttamento, di denunciare i datori di lavoro ottenendo un permesso di soggiorno umanitario.

Ma è anche una chance per imprese e famiglie che impiegano clandestini ‘in nero’ di autodenunciarsi, regolarizzare il rapporto di lavoro, con apposita domanda da presentare tra il 15 settembre e il 15 ottobre, evitando così sanzioni e dando un permesso di soggiorno ai lavoratori.

La platea delle persone interessate – secondo una stima del governo – è di circa 150mila lavoratori. In base alla normativa, che recepisce una direttiva Ue, i datori di lavoro dovranno pagare un contributo forfettario di mille euro e, quando verranno chiamati a stipulare il contratto di soggiorno, dovranno anche dimostrare di aver pagato almeno sei mesi di stipendi, tasse e contributi.

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Ai lavoratori, che dovranno anche dimostrare di essere in Italia almeno dal 31 dicembre 2011, verrà rilasciato un permesso di soggiorno. “Il messaggio che vogliamo dare non è quello di una sanatoria, tipica di un paese dove si pensa che alla fine tutto si aggiusta e dove invece tutto si scassa… La questione dell’immigrazione va deideologizzata, uscendo dalla corta logica dell’emergenza”, aveva detto il ministro per l’Integrazione, Andrea Riccardi, intervenendo nei giorni scorsi a un convegno sul tema. adnkronos