9 agosto – Nel Kamasutra agostano della politica , Bersani fa la rifondazione del vecchio e amato Pci; mentre Vendola vorrebbe abbracciare il bel “ragazzo” Pier nel dopo elezioni, e sputazzare Fini.
A Di Pietro resta un posto dietro la lavagna. Chissà che non impari una nuova grammatica.
E tutto questo cambiare di letti e di posizioni dovrebbe indurre gli elettori alla copula con la suddetta “novità”
della politica?
Mistero della fede.
Mariuccio, stressato dallo spread, muore dalla voglia di consegnarsi allo scudo e alla quasi totale perdita della già misera sovranità nazionale.
Non s’accorge di continuare a parlare tedesco quando annuncia il futuro del Paese.
Quanto è bella l’Italiuzza / che resiste tuttavia./ Chi vuol esser lieto sia./ Del doman non v’è certezza.
Centrodestra non ancora pervenuto, malgrado il pensatoio di Villa Gernetto.
E le cerebrali flatulenze di qualcuno che bada più ai tarocchi che alla politica.
Se non decidiamo di ricomprare tutto il nostro debito (ormai solo il 37% è in mano straniera) possiamo dimenticarci uno spread da esseri umani.
Oggi, vertice Bce.
Embè?
Ma noi abbiamo Mariuccio.
Che culo!
guglielmo donnini