Sisma, Dal 1 ottobre cambiano i criteri per l’esenzione dal ticket

Dal 1 ottobre cambiano i criteri per l’esenzione dal ticket. Continueranno a beneficiarne coloro che hanno subito danni agli immobili.

8 agosto – Bologna – Cambieranno dal 1 ottobre 2012 le esenzioni dal ticket sanitario per le persone residenti nelle aree colpite dal sisma del 20 e 29 maggio scorsi. In base alla nuova delibera di giunta dello scorso 30 luglio 2012 il diritto ad accedere gratuitamente alle prestazioni specialistiche ambulatoriali presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate del Servizio Sanitario Nazionale, all’assistenza termale e all’assistenza farmaceutica per i farmaci di fascia A e di fascia C compresi nei Prontuari Aziendali e in distribuzione diretta, si applicherà infatti solo alle persone residenti nei Comuni dell’Emilia-Romagna che si trovino in situazioni di particolare disagio dopo l’ordinanza del sindaco di inagibilità/sgombero del proprio luogo di abitazione, studio professionale o azienda. L’esenzione si applica anche ai componenti del nucleo anagrafico o comunque ai parenti di primo grado delle persone decedute a causa del sisma.

Il diritto all’esenzione rimarrà in vigore sino al 31 dicembre 2013 e comunque, per i soggetti con ordinanza di inagibilità del proprio luogo di abitazione, studio professionale o azienda, non oltre la data di revoca dell’ordinanza di inagibilità/sgombero. La delibera prevede inoltre che entro il 31 maggio 2013 la Regione Emilia-Romagna dovrà effettuare una verifica sugli effetti del provvedimento, per adottare eventuali ulteriori misure.

Le esenzioni previste dalla delibera dello scorso dicembre, in materia di sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi e di altre fasce deboli per l’accesso alle prestazioni sanitarie, si applicano anche ai lavoratori dipendenti dalle aziende che operano nelle zone interessate dal sisma, anche se non residenti. Fino al 30 settembre restano invece in vigore le esenzioni estese a tutti i cittadini residenti nei Comuni colpiti dal sisma e indicati nel decreto del 1 giugno scorso.