Taranto, 7 ago. – Il Tribunale del Riesame ha confermato il sequestro degli impianti Ilva di Taranto vincolandolo pero’ alla messa a norma e non alla chiusura degli impianti. Domiciliari confermati per Nicola Riva, Emilio Riva e Luigi Capogrosso.Tornano liberi i dirigenti Ilva Andelmi, D’Alo’, De Felice, Di Maggio e Cavallo che erano agli arresti domiciliari. Nel sequestro dell’Ilva c’e’ la facolta’ d’uso degli impianti finalizzato alla messa norma. Lo ha deciso il Tribunale del riesame presieduto da Antonio Morelli.
GIP, FERRANTE SOSTITUISCE UNO DEI CUSTODI GIUDIZIARI
Nell’Ilva di Taranto restano i tre custodi giudiziari nominati dal gip di Taranto mentre il quarto custode, Mario Tagarelli, presidente dell’Ordine dei commercialisti di Taranto, viene sostituito dal presidente dell’Ilva, Bruno Ferrante. Tagarelli era stato delegato agli aspetti amministrativi.
CAMERA RICONVOCATA STASERA O DOMANI PER DECRETO
La Camera dei deputati, questa sera o domani, potrebbe essere riconvocata per l’annuncio del decreto legge sull’Ilva di Taranto. E’ quanto e’ emerso dalla riunione dei capigruppo di Montecitorio. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, ha chiesto in capigruppo che la Camera fosse riconvocata per l’annuncio del decreto, varato all’ultimo Consiglio dei Ministri di venerdi’ scorso, ma che manca ancora della firma del Capo dello Stato.
“Siamo incerti – ha spiegato Giarda – se riusciremo a presentarlo gia’ questa sera o domani mattina”. Il decreto sull’Ilva di Taranto, che sara’ presentato alla Camera tra stasera e domani, sara’ assegnato alla commissione competente, ma l’esame del provvedimento iniziera’ a settembre. Nel calendario di massima stilato oggi dalla conferenza dei capigruppo, infatti, figura che nella settimana dal 10 al 14 settembre dovrebbe essere inserito in calendario d’Aula il decreto sulle bonifiche nelle aree inquinate nel sito di interesse nazionale di Taranto.