6 ago – ”Con tutto il rispetto per il ministro Fornero, che stimo, io parto da un punto di vista diverso: gli interessi di lavoratori e imprese, anche nel breve periodo, devono essere convergenti. Detto questo, i primi monitoraggi ci dicono invece come si stia contraendo l’occupazione’‘. Cosi’ l’ex ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, senatore del Pdl, intervistato dal quotidiano ”La Stampa”, parla della riforma del lavoro dell’attuale ministro, Elsa Fornero.
La riforma, spiega Sacconi, ”contrae diffusamente la conferma di alcune tipologie di contratto: a tempo determinato, a chiamata, collaborazione, a progetto… Contrae la propensione a confermare questi rapporti di lavoro e ad aprirne di nuovi, in un momento in cui le imprese vedono troppe incertezze davanti a se’ per fare contratti a tempo indeterminato”.
”In un periodo in cui dovremmo premiare dal punto di vista regolatorio chi assume – conclude – e’ paradossale che produciamo invece una regolazione piu’ pesante”. In questo senso, la soluzione sarebbe tornare alla Legge Biagi: ”Noi abbiamo detto di tornare alla legge Biagi, eliminando tutti i dispositivi introdotti che la correggono”.