6 agosto – Il fallito attacco del commando terroristico – che ha tentato di penetrare in Israele dal Sinai – dimostra che lo Stato ebraico “puo’ contare solo su se stesso” per quanto riguarda la protezione dei suoi cittadini.
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Ad affermarlo e’ stato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, che ha espresso “tristezza” per la morte delle 16 guardie egiziane, uccise dal commando. Lo riferiscono i media israeliani. Netanyahu ha voluto visitare – assieme al ministro della Difesa, Ehud Barak – il luogo ove e’ avvenuto l’attacco, l’area di Kerem Shalom. Netanyahu ha sottolineato che “Israele ed Egitto hanno un interesse comune nel mantenere sicuro il confine tra i nostri due Paesi”. Il primo ministro si e’ inoltre congratulato con le forze di sicurezza israeliane per aver saputo prevenire “un attacco di gran lunga maggiore”.
Anche il capo di Stato maggiore israeliano, il generale Benny Gantz, anch’egli in visita a Kerem Shalom, ha sottolineato che “e’ stato evitato un disastro di grandi proporzioni” . agi