Meno interviste e più sobrietà

6 agosto – Nell’intervista rilasciata allo Spiegel, il Professore si è detto preoccupato del sentimento antitedesco  e antieuropeo che sta crescendo in Italia, e non solo.

Mariuccio, mettendo da parte un briciolo della ormai nota prosopopea e della rigidezza tecnocratica, dovrebbe sapere che certi sentimenti e certe reazioni sono figli delle estreme difficoltà che attanagliano una larga parte della popolazione europea.

Chiedere flessibilità alla Merkel è come chiedere a un paracarro di fare la danza del ventre.

Monti sa benissimo che l’euro non è una vera moneta, la Bce non è una vera Banca centrale e l’Europa è soprattutto una espressione geografica.

Finché le cose sono andate bene per l’economia dei singoli paesi, le magagne sono rimaste latenti come certe malattie asintomatiche che poi esplodono all’improvviso.

Forse un maggior senso della misura dovrebbe guidare l’austero Professore a non apparire un maldestro cicalone.

Come si fa a dire, senza remora alcuna : resterò  fino ad aprile 2013, quando spero di aver salvato l’Italia dalla rovina finanziaria.

Un fatto è certo: Monti ha strangolato una parte consistente delle famiglie italiane. È questo l’uomo che alcuni cervelli illuminati vorrebbero alla presidenza della Repubblica?

A me già basta e avanza come senatore a vita, nominato da Giorgetto per i meriti acquisiti presso Goldman Sachs.

guglielmo donnini