Londra, 4 ago. – Il sudafricano Oscar Pistorius ha centrato la qualificazione in semifinale nei 400 metri allo stadio Olimpico di Londra. L’atleta ha centrato il secondo tempo nella sua batteria con 45″44 stabilendo il suo primato stagionale e rallentando vistosamente verso il traguardo.
Primo con 45″04 il dominicano Luguelin Santos, terzo il russo Maksim Dyldin con 45″52. A prescindere da quello che sara’ il prosieguo della competizione sul giro di pista, Pistorius non soltanto ha coronato un sogno che coltivava da anni, ma e’ altresi’ entrato nella storia dello sport: si tratta infatti del primo atleta amputato a gareggiare in un evento ufficiale per normodotati anziche’ dover attendere i Giochi Paralimpici, riservati ai portatori di handicap, in programma sempre a Londra a partire dal 29 agosto prossimo.
Al 25enne sprinter sudafricano, soprannominato ‘Blade Runner’ per la foggia a lama delle protesi in carbonio sulle quali poggia, ambedue le gambe furono amputate sotto il ginocchio quando non aveva ancora un anno di vita a causa di una menomazione congenita: era nato infatti privo di entrambi i peroni. Nel 2008 vinse il ricorso contro la decisione della Iaf, la Federatletica Internazionale, che lo aveva escluso dalle gare per concorrenti ‘ordinari‘.
“Ero molto nervoso questa mattina”, ha commentato Pistorius dopo aver tagliato il traguardo. “Ringrazio tutti per il loro sostegno”, ha sottolineato, alludendo all’entusiasmo con cui lo hanno accolto gli spettatori. “Mi veniva voglia di piangere, perche’ dentro di me sento una miscela di forti emozioni. E’ stata un’esperienza meravigliosa, con il pubblico compatto che mi faceva coraggio“. Disputera’ anche la staffetta 4×400. Per un inatteso protagonista guadagnato i 400 piani, una delle prove piu’ classiche dell’olimpismo in pista, ne perdono uno che era invece indicato tra i favoriti per l’oro: e’ l’americano LaShawn Merritt, 26 anni, olimpionico uscente della specialita’, reduce da una squalifica di 21 mesi per doping e, con 44″12, autore del primato mondiale stagionale.
Merritt si e’ presentato al via con la coscia sinistra vistosamente bendata a causa dei postumi di una lesione tendinea rimediata il mese scorso a Montecarlo, in occasione della tappa monegasca della Diamond League. Allora riusci’ a rimanere della partita per soli 300 metri, oggi non e’ arrivato neppure ai 250, ed e’ stato costretto a uscire per poi raggiungere la linea d’arrivo zoppicando.
“ESSERE QUI E’ COME UNA BENEDIZIONE”
“Essere qui e’ come una benedizione”. Queste le prime parole d di Pistorius. “Mi sono sentito subito bene – afferma – e la forza del pubblico mi ha aiutato molto. Ringrazio Dio e tutti per avermi supportato.
Posso correre anche in 45″20 ma quello di oggi e’ il miglior tempo in Europa. Il pubblico e’ meraviglioso, non avevo mai ricevuto un’accoglienza migliore”. agi