4 agosto – Nove donne sono state condannate a un anno di carcere e a una multa di 75 euro in Costa d’Avorio per aver condotto la pratica dell’infibulazione, ovvero la mutilazione genitale femminile, nei confronti di 30 ragazze. Lo ha riferito all’Afp Patrick Yedress, della missione delle Nazioni Unite ‘Unoci’, secondo cui si tratta del ”primo procedimento penale” nel Paese.
Secondo alcune stime del 2006 l’infibulazione colpisce il 36 per cento della popolazione femminile ivoriana. L’atto, reso illegale da una norma entrata in vigore nel 1998, e’ particolarmente diffuso tra le comunita’ musulmane nel nord ovest della regione. agi