4 Ago – Sembra non esistano ulteriori alternative al futuro dell’Italia, escluse le seguenti:
1) consegnarsi mani e piedi all’Europa (Frau Merkel oriented) e al Fondo monetario internazionale, rinunciando alla sovranità;
2) mettere in atto una serie di riforme che incidano con nettezza sui principali capitoli della spesa pubblica: sanità e sperperi regionali (gravissimo il caso Sicilia).
Il dibattito politico sul futuro dei partiti e delle coalizioni sembra un esercizio vuoto di qualsiasi contenuto.
Dibattere sulla nuova legge elettorale è importante, ma passa in secondo piano di fronte alle esigenze immediate del Paese.
Tutto sembrerebbe portare alla grande coalizione per le riforme, con la politica che si autodisciplina per evitare il peggio: la sudditanza completa all’Europa e a Frau Merkel.
Immagino che la prospettiva della grande coalizione faccia vomitare, ma, se qualcuno ha idee migliori per non perdere la nostra sovranità, si faccia avanti prima che sia troppo tardi.
guglielmo donnini