Crisi, la Bundesbank frena Draghi: la BCE rispetti i suoi limiti

Bundesbank, Jens Weidmann

1 ago – La Bce e’ tenuta a rispettare il proprio mandato e a non superarlo, anche in nome della sua indipendenza dal potere politico. Lo ha sottolineato il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, in un’intervista apparsa sul sito internet della banca centrale tedesca.
Continua il braccio-di-ferro con Mario Draghi. Weidmann ha ricordato, a tale proposito che, “non sempre in passato tutto quello che i governi volevano ha avuto senso dal punto di vista economico”. “Sia che si tratti di tassi di interesse o di misure speciali, alla fine si tratta sempre del costringere la banca centrale a deviare dai propri obiettivi principali di politica di bilancio”, ha aggiunto.

A proposito del paragone tra i limiti del mandato della Bce e la maggiore liberta’ d’azione della Federal Reserve, spesso invocato in questo periodo di crisi, il presidente della Bundesbank ha affermato che “i politici sopravvalutano le capacita’” della banca centrale e chiedono loro troppo “perche’ presumono che sia in grado non solo di garantire la stabilita’ dei prezzi ma anche di promuovere la crescita, ridurre la disoccupazione e stabilizzare il sistema bancario”. Nel corso dell’intervista, pubblicata in occasione dei 55 anni della Bundesbank, Weidmann si e’ detto inoltre scettico nella possibilita’ che la Ue possa trasformarsi in un’unione politica.