Bruxelles, 30 lug – ”Non si puo’ fare un risanamento di Taranto per via giudiziaria, soprattutto quando c’e’ un tavolo aperto con il ministero dell’Ambiente per un adeguamento ambientale” dell’Ilva. Lo afferma Antonio Gozzi, presidente dei Federacciai, a proposito dello stabilimento siderurgico di Taranto.
Al termine di un incontro con il commissario europeo per l’Industria, Antonio Tajani, il presidente di Federacciai sottolinea come l’Ilva sia ”uno stabilimento all’avanguardia”, e quindi c’e’ ”un errore dei magistrati che fotografano una situazione vecchia di quindici anni”.
Come spiega, i magistrati ”hanno sollevato la questione del disastro ambientale, dovuta alla recrudescenza di tumori”. Ma allo stesso tempo ‘‘i medici del lavoro ci dicono che il periodo di incubazione di queste malattie e’ di quindici-venti anni, e quindi i magistrati hanno fotografato una situazione vecchia di quindici anni”.
Oggi, sostiene Gozzi, ”l’Ilva risponde a degli standard di sicurezza ambientali come nessun altro”. Questo perche’, ricorda, ”negli ultimi sei-sette anni sono stati investiti 1,3 miliardi in interventi di compatibilita’ ambientale”. asca