Crisi, Grecia: verso nuove misure austerity, altri 11,5 mld di tagli

31 luglio, ATENE – Nuova e pesante stangata in vista per i greci il cui governo è alla disperata e urgente ricerca di altri 1,5 miliardi di euro per finalizzare al più presto un pacchetto di 11,5 miliardi di tagli alla spesa pubblica richiesti dalla troika per il biennio 2013-2015. Sembra ormai quasi certo, infatti, che i lavoratori greci dovranno andare in pensione almeno a 66 anni – se non a 67 – per far sì che il governo di Atene possa risparmiare nei prossimi due anni circa un miliardo di euro.

E’ questo il primo seppur controverso punto su cui, secondo fonti vicine al governo, si starebbe concretizzando un accordo di massima fra il premier Antonis Samaras (Nea Dimokratia, centro-destra), il leader socialista Evangelos Venizelos (Pasok) e quello di Sinistra Democratica, Fotis Kouvelis anche se gli ultimi due continuano a puntare i piedi auspicando misure alternative. L’innalzamento dell’età pensionabile, secondo vari analisti, consentirebbe al governo di risparmiare circa un miliardo di euro nei prossimi due anni. Un incontro fra i tre leader, considerato cruciale, si è concluso ieri sera con un nulla di fatto dopo quasi due ore. ansamed