31 lug – ”Monti che parla della fine del tunnel vicina e’ purtroppo l’ennesima menzogna del premier ‘tecnico’ che ‘sobriamente’ ci ha portato in questa recessione pazzesca: con le sue politiche neoliberiste che aggravano la crisi altro che tunnel, alla fine cadremo dritti dritti nel precipizio.
La realta’ e’ che le sue ricette hanno fallito: pur di fare il cameriere della Merkel e degli speculatori, il governo ha penalizzato pesantemente solo lavoratori e pensionati, con il conseguente crollo della domanda e dell’occupazione”. Lo afferma, in una nota, Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista – Federazione della Sinistra, commentando le parole del presidente del Consiglio.
”Il numero record di persone disoccupate – aggiunge – e’ un dato allarmante, contro il quale bisogna fare subito qualcosa: noi proponiamo l’istituzione di un reddito minimo garantito (pari a 600 euro al mese) e l’avvio di un piano pubblico di rilancio dell’occupazione, nel settore della riconversione ambientale, del riassetto idrogeologico e delle energie alternative, da finanziare con una tassa sui grandi patrimoni, il taglio delle spese militari, della Tav, il tetto a pensioni e redditi anche dei parlamentari, per cominciare”.