Immigrazione, pene più severe per chi assume irregolari

30 luglio – Via libera all’emersione dei lavoratori irregolari, che secondo le stime sono mezzo milione: e’ stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo che introduce pene più severe per chi assume immigrati irregolari e permessi di soggiorno temporanei per i lavoratori che denunciano i loro sfruttatori. I datori di lavoro potranno inoltre regolarizzare i lavoratori occupati irregolarmente, facendo domanda dal 15 settembre al 15 ottobre 2012 e pagando mille euro per ogni dipendente più sei mesi di salario, contributi e tasse arretrati.

Il decreto recepisce una direttiva europea del 2009 sulla lotta allo sfruttamento del lavoro nero degli immigrati irregolari, volta a rafforzare la cooperazione tra Stati membri nella lotta contro l’immigrazione illegale, introducendo il divieto per i datori di lavoro di impiegare cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, nonché norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nel confronti dei trasgressori.

INASPRIMENTO SANZIONI – Sono previste delle ipotesi aggravanti (con pene aumentate da un terzo alla metà) nei casi in cui vengano occupati irregolarmente più di tre lavoratori, oppure minori in età non lavorativa, o se ricorrono le ipotesi di sfruttamento di cui all’articolo 603 bis del codice penale.

Inoltre viene introdotta una sanzione amministrativa accessoria equivalente al pagamento di un importo pari al costo medio del rimpatrio dello straniero. Qualora ricorrano circostanze di “particolare sfruttamento”,viene introdotta inoltre una sanzione (fino a 150.000 euro) per le persone giuridiche che si siano avvantaggiate ricorrendo all’impiego irregolare di stranieri.

Ancora, i datori di lavoro che abbiano riportato, nei cinque anni precedenti, una condanna anche non definitiva per reati connessi allo sfruttamento del lavoro ovvero all’occupazione illegale di cittadini stranieri e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, non potranno avere il nulla osta all’ingresso di lavoratori stranieri.

PERMESSO TEMPORANEO A CHI DENUNCIA – E’ previsto, per le sole ipotesi di particolare sfruttamento lavorativo, che lo straniero che denuncia o coopera nel procedimento penale nei confronti del datore di lavoro, possa ottenere il rilascio di un permesso di soggiorno umanitario della durata di sei mesi e rinnovabile per un anno o per il maggior periodo occorrente alla definizione del procedimento penale. ansa