27 lug – Con la riforma del Lavoro ”diventera’ piu’ farraginoso fare un’assunzione e piu’ semplice licenziare. E i risultati sono facilmente immaginabili”. Lo sostiene in un’intervista a Libero, il segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella, secondo cui le piccole e medie imprese utilizzeranno ”la nuova norma sui licenziamenti per motivi economici: in questo momento anche liberarsi di un solo dipendente puo’ rappresentare una boccata d’ossigeno.
Purtroppo questa riforma non fa i conti con la realta”’. Il leader sindacale esprime sul provvedimento un giudizio ”totalmente negativo” in quanto ”con queste norme non solo avremo piu’ disoccupazione ma non creeremo nessun nuovo posto di lavoro. Se escludiamo l’apprendistato non c’e’ nulla che vada in questa direzione”.
In merito agli aggiustamenti apportati, Centrella li definisce ”solo dei piccoli palliativi”, e spiega che per tutelare il lavoro sarebbe servita ”una riforma fiscale con una vera detassazione delle buste paga dei lavoratori dipendenti e dei pensionati che avendo piu’ soldi in tasca avrebbero speso di piu’ facendo ripartire la produzione delle aziende”, ottenendo risorse ”da una patrimoniale vera e attraverso una diversa articolazione dell’Imu che si iniziasse a pagare sulle prime abitazioni di un certo livello e si triplicasse sulle seconde case”. asca