27 lug – Una camicia appartenente ad un uomo di fede musulmana bruciata durante la stiratura da parte di un cristiano che lavora in una lavanderia e’ stata la scusa che ha provocato duri scontri settari in un villaggio non lontano dalla capitale egiziana. La polizia ha riferito che un gruppo di islamici ha dato alle fiamme le abitazioni di alcuni cristiani copti, che hanno risposto a colpi di bottiglie incendiarie provocando diversi feriti.
Dalla caduta del regime di Hosni Mubarak, in Egitto si sono fatti sempre piu’ frequenti gli scontri fra musulmani e copti, con questi ultimi che rappresentano solo il 10% degli 82 milioni di cittadini egiziani.
Nel gennaio del 2011, un attentatore suicida aveva ucciso oltre 20 cristiani fuori da una chiesa di Alessandra, dopo che i musulmani avevano accusato i copti di aver rapito una donna costringendola a convertirsi al cristianesimo. asca