Crisi, Berlino alla Bce: Anche noi siamo pronti a tutto

27 lug. (TMNews) – Il governo della Germania ha affermato di esser pronto a sua volta a “fare di tutto per salvare l’area euro”, in riferimento ai messaggi lanciati ieri da Mario Draghi. Il presidente della Bce aveva affermato che l’istituzione monetaria è appunto pronta a fare “tutto il necessario” per tutelare la valuta unica, innescando una forte reazione euforica dei mercati e un netto allentamento delle tensioni sui titoli di stato dei paesi periferici dell’area euro. Nel fare queste dichiarazioni Draghi ha comunque precisato che la Bce si atterrà al suo mandato.

Con la Germania ritenuta il paese custode dell’intransigenza sull’ortodossia monetaria sulle politiche della Bce, gli occhi si sono rapidamente spostati su Berlino per vederne le reazioni. E non sembrano intravedersi ostilità. “Le dichiarazioni di Draghi non lasciano spazi ad equivoci: la Bce svolge la sua missione – ha affermato il portavoce del governo George Streiter – e il governo tedesco farà tutto a livello politico per salvare la zona euro”. Sempre secondo Berlino “l’indipendenza della Bce è stabilita dai trattati europei e rispettiamo questa indipendenza”.

Più fredde sono apparse le dichiarazioni giunte sempre oggi dalla Bundesbank. La Banca centrale tedesca ha fatto sapere di “non aver cambiato parere” sugli acquisti calmieranti di titoli di Stato sotto stress da parte della Bce: Sono “problematici” e creano “falsi incentivi”, in definitiva “non è il modo migliore di affrontare la crisi” dei debiti pubblici. Ma anche qui, la contrarietà non sembra sfociare ad un no secco e categorico. E intanto prosegue il calmiaramento delle tensioni sui titoli di Stato di Italia e Spagna. Lo spread Btp-Bund, che già ieri era caduto sotto quota 500 punti base, cala ancora a 452 punti, lo spread Bonos-Bund scende a 540. (con fonte Afp)