Spagna: statali in piazza a Madrid, mobilitazione medici, pompieri, agenti polizia

MADRID, 25 LUG – Non si fermano le proteste dei dipendenti statali a Madrid: medici, pompieri, agenti di polizia e autisti dei mezzi pubblici sono scesi in piazza di nuovo contro i tagli al settore pubblico.

Dal pomeriggio di ieri, l’Ospedale della capitale e’ occupato da un gruppo di lavoratori, un’iniziativa spontanea che non rientra nelle proteste organizzate dai sindacati. Oltre ai tagli, nella regione la protesta si concentra infatti contro le privatizzazioni di centri pubblici nel settore sanitario.

Per frenare le proteste, il governo ha avvertito i funzionari che sono tenuti a dare preavviso e chiedere autorizzazione scritta per qualunque mobilitazione in orario di lavoro.

Nell’ultima circolare, citata dai media, si ricorda che, secondo quanto stabilito nello Statuto base dei lavoratori (Ebep) e nel contratto collettivo unico per il personale statale, le proteste devono essere effettuale al di fuori dell’orario di lavoro e dopo preavviso di 24 ore all’amministrazione, “e sempre che non danneggino la prestazione del servizio”. Intanto, sui social network è partito negli ultimi giorni un nuovo appello a manifestazioni spontanee di massa per i prossimi 26 e 27 luglio nella capitale e in altre città iberiche.

Dallo scorso 11 luglio, quando il premier Mariano Rajoy ha annunciato il taglio delle tredicesime, dei permessi invernali e sindacali per i dipendenti della funzione pbblica, le proteste dei lavoratori della pubblica amministrazione – soprattutto poliziotti e pompieri, i cui sindacati calcolano un taglio di 300 euro netti sugli stipendi per le manovre di austerità – sono praticamente quotidiane.

L’esecutivo, sottolineano i media, tenta di evitare una ”ellenizzazione” dell’immagine del Paese, che evidenzierebbe quella che i sociologi chiamano la “fatica da austerità”, ovvero l’ormai superata tolleranza della societa’ nei confronti dei tagli.  ansa