25 lug. – Dure accuse di Mosca a Washington sulla crisi siriana. Secondo il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov gli Stati Uniti avrebbero nei confronti di Damasco e della controffensiva dell’opposizione un atteggiamento “che giustifica il terrorismo“. “Si tratta – ha detto Lavrov – di una posizione terribile e non posso trovare le parole per esprimere come ci sentiamo”.
La meta’ degli osservatori Onu in Siria ha lasciato il Paese. La conferma e’ arrivata da due membri della missione spiegando che l’esodo e’ avvenuto tra ieri e oggi. “Centocinquanta osservatori hanno lasciato la Siria e non torneranno” ha reso noto un membro dell’Unsmis.
Il 20 luglio scorso il Consiglio di sicurezza dell’Onu aveva acconsentito di ampliare per “un periodo finale di 30 giorni” la missione di monitoraggio in Siria costituita da 300 osservatori militari disarmati e 100 civili. Il 16 giugno scorso l’attivita’ degli osservatori era stata gia’ interrotta a causa della crescente ondata di violenza. Il capo degli osservatori Onu, il generale Robert Mood, si era inoltre rivolto nei giorni scorsi a tutte le parti affinche’ si trovi una “soluzione militare” per porre fine alle violenze in Siria. agi
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