24 luglio – Gruppi islamisti radicali, che operano nelle fila dei ribelli, “stanno seminando il terrore fra i civili a Damasco”, soprattutto cristiani e profughi iracheni. A riferirlo e’ l’agenzia Fides, che denuncia l’uccisione di un’intera famiglia cristiana da parte dei miliziani di “Liwa al-Islam” (“La Brigata dell’Islam”), la sigla che ha rivendicato l’attentato contro i gerarchi del regime di Bashar al-Assad.
Secondo l’agenzia, che cita fonti di Damasco, i miliziani di “Liwa al-Islam” hanno bloccato l’auto di un cristiano, Nabil Zoreb, pubblico ufficiale civile, e hanno fatto scendere dall’auto lui, sua moglie Violet e due figli, George e Jimmy.
Quindi li hanno uccisi tutti a bruciapelo. Nella parte sudorientale di Damasco, combattenti islamisti del gruppo “Jihad al nosra”, vicini alla Fratellanza musulmana, hanno invece attaccato le case dei profughi iracheni, saccheggiandole, bruciandole e costringendo i loro occupanti a fuggire. agi