24 lug. – (Adnkronos) – “Attivare tutti gli atti e le procedure necessarie a sostegno del riconoscimento della cittadinanza italiana per ‘ius soli’ ai figli nati in Italia da entrambi genitori stranieri regolarmente residenti e ai ragazzi arrivati in Italia adolescenti, figli di cittadini non italiani regolarmente residenti, che abbiano qui compiuto un intero ciclo scolastico”. E’ questo l’impegno assunto dal consiglio provinciale di Bologna nell’odg urgente approvato ieri pomeriggio a Palazzo Malvezzi.
Attualmente si legge nel documento si verificano casi in cui, “bambini nati o cresciuti in Italia e che per cultura e formazione si sentono italiani, crescono con un senso di estraniazione dal contesto che sentono come loro, con ripercussioni negative sulla effettiva possibilita’ di un processo di integrazione e di inserimento sociale del minore”.
Il riconoscimento dello ‘ius soli’ rappresenterebbe invece, recita l’odg, “un atto nell’interesse dello Stato fondamentale per favorire, consolidare e rafforzare il percorso di integrazione e radicamento”. L’ordine del giorno proposto da Pd, Fli e Udc (prima firmataria Daniela Vannini del Pd) e’ stato approvato con 22 voti a favore (Pd, Udc e Fli) e 4 contrari (Pdl, Lega e Rambaldi-Gruppo Misto).
al di la di tutto ,ritengo stupido allevare ed istruire dei ragazzi per poi lasciarli cittadini di un’altra nazione! Sia chiaro però che la “nazionalità” italiana deve comportare anche la “corresponsione” di diritti come la libertà religiosa , la libertà di espressione e non ultima la libertà di vestirsi e comportarsi all’italiana! Caso mai bisognerebbe intervenire a priori e non accettare sul suolo italiano persone che rinnegano o addirittura “combattono” la cultura italiana.