23 lug. – Ancora calo dell’euro sul dollaro. Questa mattina intorno alle otto, la moneta unica viene scambiata a quota 1,21 dollari, mentre venerdì, secondo la rilevazione della Bce veniva scambiata a quota 1,22 dollari. Venerdì l’euro aveva toccato quota 1,2115 il minimo da giugno 2010. Sui mercato oggi pesano i timori di un’uscita della Grecia dell’euro con le voci di un Fmi che non sarebbe disposto più a prestare denaro al paese ellenico.
Secondo il Wall Street Journal del 25 febbraio 2010, George Soros è al centro della massiccia campagna di vendite allo scoperto da parte degli hedge fund, che si prefigge l’obiettivo di portare l’euro ad una parità 1:1 con il dollaro. Si tratta dello stesso Soros che riceve grande attenzione mediatica per aver proposto che la UE emetta eurobonds (e cioè agisca come i governi) per finanziare aiuti alla Grecia. Il Journal scrive che l’attuale attacco finanziario all’euro ha preso forza dopo un “idea dinner” che si tenne a Manhattan l’8 febbraio, al quale parteciparono rappresentanti dei massimi hedge fund, come SAC Capital Advisors LP e Soros Fund Management LLC.
In altre parole, Soros è alla testa di un vasto movimento di scommesse finanziarie miranti ad una svalutazione dell’euro del 40%, mentre allo stesso tempo chiede di rafforzare il sistema di governo sovrannazionale dello stesso euro, allo scopo di eseguire programmi di brutale austerità. Questa speculazione non è contro l’euro, ma contro le nazioni europee!