22 luglio – Tentato furto in abitazione, ricettazione, false dichiarazioni a un pubblico ufficiale sulla identità e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli. E’ lunga la lista dei reati di cui dovranno rispondere alla Giustizia due giovani ladre sorprese e bloccate, in flagranza di reato, dalla Polizia ieri, a Cesena.
Nel primo pomeriggio di ieri, un cittadino ha avvisato il “113” dopo aver sorpreso in casa due ragazze, introdottesi furtivamente in casa sua dopo aver forzato una porta, che stavano rovistando in una camera. L’uomo ha chiesto aiuto alla Polizia, ch’è subito intervenuta con una “Volante” e i poliziotti, grazie alle indicazioni ricevute, sono riusciti a bloccare le ladre che, nel frattempo, avevano tentato di far perdere le proprie tracce, nascondendosi all’interno di un vicino supermercato.
A seguito della perquisizione effettuata, le due giovani, che hanno falsamente dichiarato di aver meno di 14 anni, sono state trovate in possesso di due grossi cacciaviti, due pezzi di plastica trasparente rigida ricavati da un flacone di shampoo (solitamente impiegati per l’apertura di porte blindate non serrate), due paia di guanti in lattice, un sacchetto contenente una collana, un bracciale ed un anello in oro, materiale di sicura provenienza illecita di cui si sta tentando di risalire ai legittimi proprietari.
Dagli accertamenti successivamente effettuati, è emerso che entrambe hanno un’età superiore ai 14 anni, che una di esse era incinta e che erano già ampiamente note alle Forze dell’Ordine: sono emersi infatti numerosissimi alias a loro carico mentre, per una, sono risultati anche numerosi pregiudizi di polizia per furti in abitazione e furti con destrezza. Le due giovani, di origine croata, sono state denunciate in stato di libertà all’A.G. e quindi affidate ad una comunità di accoglienza.