21 luglio – Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge controversa che descrive come “agenti stranieri” le ong che ricevono sovvenzioni dall’estero, ponendole sotto stretto controllo. Lo ha fatto sapere il Cremlino. Il provvedimento era stato approvato nei giorni scorsi da Duma (Camera bassa) e Senato, che hanno sfruttato le ultime sedute parlamentari prima della pausa estiva.
Presentato all’inizio del mese alle Camere dal partito di governo, ‘Russia Unita’ il disegno di legge ha scatenato le proteste di associazioni, opposizione liberale e giuristi. Il testo prevede una registrazione separata per le ong con finanziamenti esteri e impegnate in “attività politiche” in territorio russo. Queste organizzazioni dovranno ormai definirsi “agenti stranieri” in tutte le comunicazioni o attività pubbliche oltre a essere sottoposte a severi controlli fiscali. Multe fino a 300mila rubli (7.500 euro) e pene detentive fino a due anni sono previste in caso di violazione della legge.