20 luglio – (Aki) – Piu’ della meta’ dei 290 deputati del Majlis (il parlamento iraniano) ha gia’ firmato un disegno di legge che dispone la chiusura dello Stretto di Hormuz, in reazione alle sanzioni imposte da Unione europea e Stati Uniti. E’ quanto riferito dal parlamentare iraniano Karim Qodussi all’agenzia di stato ‘Irna’. “I paesi che aderiscono a questo embargo illegale contro di noi – ha detto – non hanno il diritto di passare per lo Stretto di Hormuz, e alle loro petroliere dovrebbe quindi essere negato l’accesso finchè le sanzioni non verranno rimosse”.
Circa il 20% delle esportazioni globali di greggio passa attraverso lo Stretto e l’Iran ha avvisato la comunita’ internazionale sulla possibilita’ di renderlo innavigabile se non verranno rimosse le sanzioni. Qodussi suggerisce inoltre che ogni nave che passa attraverso lo Stretto paghi il 3% del prezzo di ogni barile a titolo di tassa per il transito.
Tuttavia, disegni di legge come quello sopracitato sono gia’ stati presentati in parlamento in passato, incappando pero’ successivamente nel veto del governo. Le decisioni chiave nel paese spettano alla Guida Suprema, l’ayatollah Seyyed Ali Khamenei, che ha l’ultima parola su tutte le questioni di Stato.
