Stato-mafia, Messineo: “Trattativa ci fu, conflitto di attribuzione invocato da Napolitano non ci obbliga a stop”

18 luglio – La trattativa tra Stato e mafia ci fu. Ne è convinto il procuratore di Palermo Francesco Messineo che al termine dell’audizione in commissione Giustizia alla Camera afferma: “Sarei in contraddizione con me stesso se aggiungessi presunta. Abbiamo avviato un procedimento che è in fase di avviso di conclusione indagini basato proprio sull’ipotesi che la trattativa ci sia stata e sia stata reale. Non penso di poter concordare con quelli che parlano di presunta trattativa, salvo il successivo vaglio processuale”.

Quanto al conflitto di attribuzione sollevato dal Quirinale Messineo sottolinea che “la proposizione di un conflitto di attribuzione non determina alcun obbligo di sospensione e quindi le attività che eventualmente dovessero essere svolte potrebbero essere svolte, indipendentemente da questa vicenda“. “Ovviamente – sottolinea il procuratore – valuteremo se non si ponga l’opportunità di una sospensione ma non c’è alcun obbligo”, aggiunge.

“Non ci sentiamo abbandonati perché non è una vicenda rispetto alla quale si debba attendere solidarietà o altro, è un problema razionale da analizzare con i mezzi della dottrina giuridica”, afferma Messineo. “La vita di una procura, specie di una Dda, è complicata per definizione, non sono giornate particolarmente complicate poi non le esagererei – ha aggiunto – C’è una vicenda di carattere giuridico che dovrà essere esaminata in sede diversa rispetto alla quale noi manifesteremo il nostro punto di vista”. adnk