18 lug – ”Non c’e’ nessun buco di bilancio in Sicilia ma un debito di 5 miliardi sostenibile in un bilancio di 27 mld come in altre regioni e prodotto per buona parte al tempo dalla presidenza Cuffaro, a fronte di quello statale che e’ di 2000 mld”. E’ quanto dichiara Carmelo Briguglio, vice presidente dei deputati e coordinatore siciliano di Fli.
Il Lazio ha un debito di 20 miliardi, Monti e Napolitano dicono d’incontrarsi per la Sicilia?
”La Corte dei Conti – spiega Briguglio – ha promosso il consuntivo 2011, l’Ars ha approvato il bilancio 2012, per Moody’s il rating della Sicilia e’ identico a quello dello Stato (Baa2), il ministro Fornero si e’ complimentata con la Regione per i miglioramenti nell’utilizzo dei fondi europei, il ministro Balduzzi ha fatto altrettanto per il piano di rientro finanziario nella sanita’.
Il default e’ un bluff inventato di sana pianta da lobby politiche ed economiche di cui alcune personalita’ si sono fatti portavoce con indebite pressioni sul Presidente Monti. Bassa cucina politica e timore di mancare l’obiettivo di occupare la presidenza della Regione nelle elezioni previste per ottobre e ormai non piu’ rinviabili. Pertanto qualunque idea di commissariamento e’ immaginaria quanto l’inesistente default.
Per questo invitiamo il presidente del Consiglio a non cedere a tali pressioni e ad assumere un atteggiamento di leale collaborazione con la Regione, fiduciosi che il Capo dello Stato sia stato correttamente informato e nella certezza che comunque operera’ per fare rispettare la Costituzione, lo Statuto, le regole fondamentali di democrazia politica e il diritto al voto che si vorrebbe evitare addirittura con una sorta di golpe istituzionale”, conclude Briguglio.