Imam arrestato, trasferimenti di denaro per 1,5 mln verso Siria, Libano e Arabia saudita

ex Imam di San Donà Ahmad Chaddad – foto veneziatoday.it

18 luglio – Avrebbe picchiato un musulmano ‘colpevole’ di tenere un comportamento contrario alla religione. E’ uno degli episodi emersi a carico dell’ex imam della Moschea di San Dona’ di Piave, Ahmad Chaddad, nell’ambito dell’indagine della Digos di Venezia che questa mattina ha portato al suo arresto. L’episodio di violenza attribuito all’ex imam risalirebbe al 2006.

Le indagini della polizia sono partite nel 2008, per accertare il possibile collegamento con organizzazioni terroristiche internazionali di un gruppo di cittadini siriani residenti nel Veneto Orientale. In particolare, secondo gli investigatori, Chaddad, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, era in collegamento con altri cittadini mediorientali residenti in Italia indagati per motivi di terrorismo, tra cui alcuni frequentatori della moschea di viale Jenner a Milano.

Gli agenti della Digos sono riusciti inoltre a ricostruire l’entita’ delle operazioni finanziarie eseguite dall’ex imam verso la Siria, il Libano e l’Arabia Saudita, accertando trasferimenti di denaro per un totale di circa 1,5 milioni di euro. Oltre all’ex imam e’ stato portato in carcere anche Hussain Khalouf, mentre Ezou Khalouf e Ahmad Khalouf sono agli arresti domiciliari. Al termine delle attivita’ investigative e’ emersa l’esistenza di una vera e propria associazione a delinquere dedita a favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, produzione di falsa documentazione, comportamenti estorsivi nei confronti di connazionali. adnk