Secondo Catricala’ lo spread a 500 non crea angoscia: alto, ma stabile

17 luglio -“Lo spread è alto ma si mantiene stabile e ciò significa che la fiducia nell’Italia resiste”, ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà al convegno sull’Autorità dei Trasporti e il riassetto istituzionale del comparto aerospaziale, organizzato dal Centro Studi Demetra e dalla Fondazione 8 ottobre 2001.

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“Lo spread – ha detto Catricalà – si sta muovendo in maniera non docile però il fatto che ci sia un certa stabilità nelle radici di questi conteggi così alti ci fa pensare che in fondo c’è una tenuta della fiducia nei confronti dell’Italia”. “Gli spread – ha aggiunto il sottosegretario – sono composti di due elementi, uno è oggettivo, e lì c’è poco da discutere: si calcola il debito, la crescita, eccetera

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L’altro elemento di valutazione invece è soggettivo e le valutazioni soggettive richiedono molto tempo per dare risultati corrette. Oggi l’Italia soffre di valutazioni soggettive ingiuste. Come tutte le ingiustizie, anche queste saranno corrette dalla storia. Quindi l’ansia e l’angoscia per interventi sopra le righe non sono giustificate. Quel che conta è proseguire con una politica di sviluppo corretta e dare la possibilità agli stessi mercati di rivedere i loro giudizi alla luce dei fatti”. ansa