L’Italia è uno dei maggiori donatori europei del governo palestinese
16 LUG – La ripresa delle trattative di pace, la collaborazione tra le Ong italiane e l’Autorità Palestinese e l’acuirsi della crisi economica che sembra aver colpito anche i Territori saranno al centro degli incontri tra la delegazione palestinese guidata dal presidente Mahmoud Abbas (Abu Mazen) e i rappresentanti del governo italiano previsti domani a Roma.
Le consultazioni si apriranno in mattinata con l’incontro tra il ministro degli esteri palestinese Riad al-Maleki e il Ministro degli Affari Esteri Giulio Terzi. L’incontro – a cui prenderà parte anche il negoziatore capo palestinese Saeb Erakat – verterà – ha dichiarato all’ANSA l’ambasciatore palestinese a Roma Sabri Ateyeh – “sullo stallo del processo di pace, soprattutto alla luce dei nuovi sviluppi nella regione”.
In tarda mattinata Abu Mazen incontrerà Mario Monti: al premier italiano, secondo quanto si è appreso, il presidente dell’Autorità Palestinese chiederà non solo sostegno per una nuova richiesta ufficiale di riconoscimento della Palestina alle Nazioni Unite in settembre, ma anche supporto economico (l’Italia è uno dei maggiori donatori europei del governo palestinese) a causa della recente crisi che ha colpito i Territori.
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Una situazione che ad esempio sta facendo ritardare da più di un mese il pagamento degli stipendi degli impiegati pubblici. La giornata si concluderà con l’incontro tra il presidente della repubblica Giorgio Napolitano e il presidente Abu Mazen a cui farà seguito una conferenza stampa congiunta. ansamed