16 lug. – Dopo il declassamento del debito sovrano italiano Moody’s da A3 a Baa2 ha provveduto ad abbassare il voto su 23 tra regioni, enti locali e finanziarie locali, incluse le citta’ di Civitavecchia e Napoli.
Ad innescare il declassamento, “l’indebolimento del profilo di credito del governo…per cui l’outolook resta negativo”, spiega l’agenzia in una nota. Moody’s ha abbassato il voto di due livelli a alle provincie autonome di Bolzano e Trento e alla Cassa del Trentino (da A3 a A1), e alla regione Lombardia (da A2 a Baa1).
Tra le altre entita Moody’s ha abbassato il rating di Milano da A3 a Baa2, come per Siena e Venezia. Lazio, Campania, Calabria e Molise sono scese da Baa2 a Baa3. Napoli e arrivata ad un passo dalla valutazione junk, Ba1. Abbruzzo e Piemonte sono state declassate di due gradini a Baa3 da Baa1.
Civitavecchia e ora a Baa3 da Baa1.La Basilicata, Liguria, Umbria, Veneto, Sicilia; Sardegna e Puglia sono scese a Baa2 da A3 con outlook negativo. Moody’s ha anche tagliato di uno o due nodi il rating a lungo termine e sui depositi di 10 banche italiane e quello emittente di 3.
La decisione segue la retrocessione a Baa2 da A3 del rating sovrano decisa dall’agenzia il 13 luglio scorso. Il voto di Cassa depositi e prestiti e Ismea e’ stato allineato a quello sovrano. Tra i principali istituti, Unicredit scende a Baa2 con outlook negativo. Stesso rating per Intesa Sanpaolo e le sue controllate, Bnl, Cariparma, Friuladria. Agi