16 lug – Il Fondo Monetario Internazionale conferma le stime sull’economia italiana. Nel 2012 il pil registrera’ una contrazione dell’1,9% secondo l’aggioranamento del world economic outlook e nel 2013 il pil italiano presentera’ ancora un segno negativo con un -0,3%.
I rischi per la stabilità finanziaria sono aumentati. “Il tempo sta per finire, è ora di agire“. Lo afferma José Vinals, responsabile del Dipartimento mercati del Fondo Monetario Internazionale.
Le prospettive per l’economia mondiale sono deboli e restano forti rischi al ribasso. Il rischio più immediato è che azioni ritardate o non sufficienti contribuiranno a una ulteriore escalation della crisi dell’area euro. Gli accordi raggiunti dai leader europei sono passi nella giusta direzione ma ulteriori misure sono necessarie. La situazione nelle economie dell’area euro resterà precaria finchétutte le azioni necessarie per una soluzione della crisi saranno prese.