Damasco, 15 lug. – L’agenzia di stampa ufficiale siriana ‘Sana’ ha diffuso le presunte confessioni di due fratelli, che sarebbero stati tra gli autori del massacro a Tremsa, il villaggio nella provincia centrale di Hama dove tre giorni fa furono trucidate oltre duecento persone.
I due avrebbero ammesso di essere responsabili di “omicidio plurimo e atti di terrorismo”: sarebbero stati reclutati da un non meglio precisato gruppo armato, e insieme ad altri sei individui avrebbero assaltato alcune case, uccidendone gli abitanti, prima che a Tremsa arrivassero le truppe lealiste, accusate invece della strage da gran parte della comunita’ internazionale. (AGI) .