Silvio, si lu mejo nemicu miu!

14 LUG – Monti dice che siamo virtuosi, e Monti è uomo d’onore.
Quindi, tutto il bene possibile dell’Italia e tutto il male possibile di Moody’s.
Sembra un quadretto manicheo anche se andrebbe sottolineato che le agenzie di rating sono il braccio terribile del conflitto d’interessi e della speculazione.
Il guaio è che gli investitori istituzionali hanno nei loro statuti l’obbligo tassativo di acquistare solo quei titoli che vantano un buon rating emesso dalle agenzie specializzate e riconosciute.
Una ragione in più affinché si decida di dotarsi di un altro strumento di valutazione che non sia quello in uso oggi nel mondo.
Misteriosa, ma non tanto, la ragione del perché non lo si faccia, visto che è così evidente il disastro.
Stringi stringi, lo spread resta sempre terribilmente vicino ai 480 punti: vale a dire uno spread da Caimano.
Cosa accade, invece, nel piccolo grande mondo del “pissi pissi bau bau”?
Accade che nel Pd comincino a dire:”Meglio Silvio di Grillo. Il Caimano lo conosciamo, Beppe no!”
Incredibile dictu.
Accade che, nelle carte di Merrill Lynch, ci sia scritto che a Roma convenga uscire dall’euro.
Incredibile dictu.
Sta a vedere che la chiave sia il solito sbertucciato, sbomballato Silvio da cui non riescono a distaccarsi.
I veri elettori di Silvio sono loro, quelli
che dicono;”Non c’è nemico migliore di lui!”.
Amici di poca fede, Silvio è il male necessario, Grillo è il male sconosciuto.
Silvio, si lu mejo nemicu miu!
guglielmo donnini