14 luglio – ”Che esista l’eventualita’ di effetti domino sull’Italia provenienti dalla crisi della Grecia e del sistema bancario spagnolo non e’ certo una novita’ tanto da giustificare un giudizio cosi’ negativo di Moody’s. E’ invece piuttosto sintomatico che questo giudizio arrivi poco dopo l’annuncio di Berlusconi di ricandidarsi a premier”.
Cosi’ ha commentato l’eurodeputato dell’Italia dei Valori, Niccolo’ Rinaldi, la decisione odierna dell’Agenzia Moody’s di declassare di due gradini il rating del debito pubblico italiano a Baa2, di poco sopra al livello ”spazzatura”.
”Tra i vari argomenti a giustificazione di tale sentenza, – spiega Rinaldi – Moody’s ha, infatti, avanzato anche quello delle prossime elezioni del 2013 quale altra fonte di rischio”.
Involontariamente l’eurodeputato ammette che la democrazia è a rischio, se in una Paese (ancora) sovrano i mercati possono condizionare le elezioni e decidere, a colpi di declassamento, quali siano i candidati “antipatici” alle agenzie e quindi alla speculazione.