14 luglio – Sembra profilarsi un’emergenza colera a Cuba. Le autorità sanitarie dell’isola hanno reso noto che il numero di casi confermati è aumentato da 85 a 110 e hanno consigliato ai residenti dell’area più colpita, la provincia sudorientale di Granma, di evitare di mettersi in viaggio.
Incubo colera a Cuba: ‘oltre mille casi’, governo impone il silenzio
C’è particolare attenzione in Messico, con gli aeroporti di Merida e Cancun allertati a riguardo. Il colera fu debellato a Cuba più di mezzo secolo fa, ma lo scorso 3 luglio il governo ha dovuto riconoscere la ricomparsa della malattia. Un giornalista dissidente di Santiago di Cuba, la seconda città del Paese, ha sostenuto che gli infermieri gli hanno detto che otto persone sono morte di colera negli ospedali di Santiago.
Il regime comunista, ufficialmente, ha confermato invece solo tre casi mortali di colera e ha precisato che la malattia virale è circoscritta a pochi casi fuori dal suo focolaio nella provincia di Granma. Ana Maria Batista, epidemiologa di Granma, è andata in tv per spiegare che i casi accertati sono 110, 25 in più degli 85 annunciati lunedì. Ha aggiunto che casi generali di diarrea e vomito, sintomi tipici della malattia, sono aumentati di 308 per attestarsi a 4.415; sono invece scesi da 112 a 81 i ricoveri con sintomi simili, secondo il dottore e dissidente Santiago Marquez. tmnews