14 lug. – “Chi scommette contro l’Euro e vuol guadagnarci, alza la posta tutti i giorni e sceglie i punti di leva piu’ favorevoli per ribaltare il carro. E uno dei punti di leva siamo noi, e’ l’Italia”.
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Lo ha detto Pierluigi Bersani all’assemblea nazionale del Pd. “Chi scommette sulla disarticolazione dell’Euro ricava di riflesso un aiuto enorme dall’estendersi di aree di scetticismo e di rifiuto all’interno della zona Euro e piu’ largamente nei paesi dell’Unione. Nella crisi infatti si affaccia in Europa una questione democratica”.
Se ne parla troppo poco, davvero troppo poco”.
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Secondo Bersani, l’Europa e’ “casa nostra. Non c’e’ destino per l’Italia se non c’e’ destino per l’Europa. E l’Italia deve essere protagonista del destino europeo. Questo destino si gioca nella lunga crisi”. “Se l’Europa si salva – ha osservato Bersani -, si salva solo con risposte cooperative e comuni; quelle risposte inevitabilmente portano con se’ convergenze economiche e fiscali; quelle convergenze inevitabilmente portano con se’ l’esigenza di rispondere al tema democratico.
Dunque, Istituzioni europee rappresentative, un Parlamento pienamente responsabile, un Governo legittimato, formazioni politiche europee. Affermiamo – ha continuato – la primaria responsabilita’ dell’eurozona nel costruire il nuovo processo mantenendo le promesse inevase della moneta unica; perche’ se non si va avanti, si va indietro e indietro c’e’ un precipizio storico.agi