14 lug – ”Quante storie per uno schiaffone futurista. Da Filippo Rossi, che si ispira a coloro che volevano esaltare ‘l’insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo e il pugno‘, non ce lo saremmo aspettato”.
Lo afferma il leader di CasaPound Italia, Gianluca Iannone, a proposito dell’aggressione ai danni di Filippo Rossi. ”Uno schiaffone, come quello di Umberto Boccioni a Ardengo Soffici, che il direttore de ‘Il Futurista’ dovrebbe conoscere bene, niente di piu’, altro che spedizione punitiva.
Questo il senso di quanto e’ accaduto ieri notte a Viterbo – aggiunge Iannone -. Una discussione tra vecchi amici che amici non sono piu’, in cui la ricerca di un chiarimento verbale e’ finita in un gesto di marinettiana memoria, dopo che Rossi, che piu’ volte e’ venuto a CasaPound a parlare, ha ripetutamente diffamato il nostro movimento in maniera del tutto pretestuosa. Uno schiaffone puo’ far male, ma un occhio nero passa in fretta. A Rossi voglio dire che altrettanto male possono fare la penna e le parole, ma gli effetti delle ingiurie durano piu’ a lungo”. asca